Non bastava la sconfitta di San Siro. La Roma torna da Milano con il morale a terra e con la notizia peggiore possibile: Paulo Dybala si è fermato ancora. L’argentino, uscito dolorante dopo il rigore calciato e parato da Maignan, ha immediatamente avvertito un fastidio al flessore sinistro, chiedendo il cambio tra lo sconforto dei compagni e della panchina.
Le prime impressioni non lasciavano spazio all’ottimismo e, purtroppo, gli esami strumentali hanno confermato le peggiori paure. Dybala ha riportato una lesione di medio grado al bicipite femorale sinistro, un problema che lo costringerà a uno stop forzato di almeno quattro settimane, con il rischio concreto di arrivare a sei in caso di cautela nel recupero.
Gasperini amaro: “È la perdita peggiore”
Il tecnico Gian Piero Gasperini, che nel dopo partita aveva definito la prestazione di Dybala “da grande giocatore”, non ha nascosto il proprio dispiacere: “La cosa peggiore, più del rigore sbagliato, è l’infortunio di Paulo. Stava attraversando un grande momento e dovremo farne a meno almeno fino alla sosta.”
Un’assenza che pesa come un macigno. La Roma, che già deve fare i conti con un’infermeria affollata, perde così il suo giocatore più talentuoso nel periodo più fitto della stagione, tra campionato e Conference League.
Tempi di recupero e calendario: il percorso verso il rientro
Le tempistiche parlano chiaro: stop tra quattro e sei settimane. Dybala salterà sicuramente Udinese, Cremonese, Midtjylland e Napoli, e la sua presenza per le sfide di dicembre contro Cagliari (7 dicembre) e Celtic (11 dicembre) resta in forte dubbio. Il rientro, salvo imprevisti, è atteso intorno alla metà di dicembre, forse proprio nell’ultima gara prima della pausa natalizia. Una corsa contro il tempo che a Trigoria vogliono gestire con prudenza, senza forzare i tempi di recupero vista la lunga lista di infortuni muscolari accumulata dal numero 21 giallorosso.
La perdita di un leader tecnico e simbolico
Dybala non è solo un talento, ma il baricentro emotivo della squadra. Ogni volta che si ferma, la Roma perde qualcosa di più di un giocatore: perde il suo ritmo, la sua fantasia, la sua capacità di cambiare il corso di una partita con una giocata. In una stagione segnata da alti e bassi, l’infortunio dell’argentino rappresenta una ferita profonda, un nuovo banco di prova per la solidità di Gasperini e per la tenuta mentale del gruppo.
La Roma dovrà ora reinventarsi, almeno per un mese, senza la luce del suo numero dieci mancato. E per Dybala, ancora una volta, comincia la sfida più difficile: quella contro il tempo.
