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Redazione
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La Lazio guarda all’America: sponsor, investitori e un’idea che va oltre il Nasdaq

La missione a New York non è solo simbolica: incontri con fondi e partner strategici, mentre prende forma un progetto di crescita internazionale.

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Non è stata una semplice passerella istituzionale. La presenza della Lazio alla cerimonia della campanella del Nasdaq racconta molto di più di un momento celebrativo: dietro le quinte si muove una strategia che punta a rafforzare il club sul piano economico e internazionale. La delegazione biancoceleste, guidata dal direttore generale Enrico Lotito e composta anche dal direttore della comunicazione Emanuele Floridi, resterà negli Stati Uniti fino a sabato. Un dettaglio che, da solo, suggerisce come la missione americana abbia obiettivi concreti.

Oltre la visibilità: la caccia agli sponsor

Già durante la cena di Natale il presidente Claudio Lotito aveva lasciato intendere che il viaggio a New York non sarebbe stato fine a se stesso. Le parole sul futuro – Academy, stadio e rafforzamento della squadra – hanno trovato una prima traduzione pratica proprio negli Stati Uniti. In questi giorni la Lazio sta partecipando a riunioni e incontri mirati con potenziali sponsor, partner industriali e fondi specializzati nello sport.

L’obiettivo è ampliare il network commerciale del club oltre i confini europei, intercettando capitali e opportunità in un mercato, quello americano, sempre più centrale per il calcio internazionale. Un ruolo chiave in questa operazione è svolto da advisor di primo livello come Deloitte Legal e Rosestand, realtà legate all’imprenditore italo-americano Salvatore Panella, presente anche lui alla cerimonia al Nasdaq. Un segnale di come la missione sia stata preparata e strutturata con attenzione.

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La suggestione Wall Street

C’è poi un’ipotesi che, seppur ancora lontana dalla concretezza, circola con insistenza: una possibile futura quotazione della Lazio negli Stati Uniti. Al momento si tratta solo di voci e scenari esplorativi, senza tempistiche né modalità definite, ma l’idea di guardare a Wall Street per aumentare valore e appetibilità del club non è considerata tabù. Del resto, la Lazio non sarebbe un corpo estraneo ai mercati finanziari. Il club è già quotato a Piazza Affari dal 1998, quando sotto la presidenza Cragnotti entrò nell’indice FTSE. Oggi il contesto è completamente diverso, così come le ambizioni e la struttura del calcio globale.

Un segnale di svolta

Indipendentemente dagli sviluppi futuri, una certezza emerge con chiarezza: la Lazio sta cambiando approccio. La ricerca di investitori e sponsor negli USA rappresenta una novità assoluta rispetto ai primi vent’anni dell’era Lotito, tradizionalmente più prudente sul fronte internazionale. I risultati di questa missione si capiranno solo col tempo, ma l’impressione è che il club biancoceleste abbia deciso di alzare lo sguardo, provando a posizionarsi in modo più competitivo anche fuori dal campo. E, nel calcio moderno, spesso è proprio lì che si vincono le partite più importanti.

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La prossima partita

20 Dicembre 2025-18:00
Serie A | Giornata 16
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