Il Milan lo ha atteso, sperato, ma senza di lui è tornato a inciampare. Il pareggio interno contro il Sassuolo ha riacceso una sensazione già nota: l’assenza di Rafael Leao pesa, soprattutto quando il livello dell’avversario si abbassa e serve qualcuno capace di rompere l’inerzia. Ora però l’attenzione si sposta su Riad, dove giovedì 18 dicembre i rossoneri sfideranno il Napoli nella semifinale di Supercoppa Italiana. La domanda è inevitabile: Leao ci sarà davvero? E soprattutto, in che condizioni?
L’infortunio e lo stop forzato
Il problema nasce nel primo tempo del posticipo dell’8 dicembre contro il Torino, vinto dal Milan in rimonta. Leao si ferma all’improvviso, tocca l’adduttore e chiede il cambio. Una scena che accende subito l’allarme. Gli esami strumentali, effettuati il giorno successivo, hanno escluso lesioni muscolari vere e proprie, parlando di risentimento all’adduttore destro. Una notizia rassicurante, ma non risolutiva: il portoghese ha comunque dovuto fermarsi, saltando la sfida successiva contro il Sassuolo e iniziando un percorso di terapie mirate.
La convocazione per la Supercoppa
La prima indicazione concreta arriva dalla lista dei convocati. Leao partirà con la squadra alla volta dell’Arabia Saudita e sarà a disposizione di Massimiliano Allegri per la Supercoppa. Un segnale positivo, che però va letto con attenzione. A differenza di altri infortunati, rimasti a Milanello per recuperare, Leao ha ottenuto il via libera per aggregarsi al gruppo. Questo non equivale, però, a una garanzia di impiego immediato.
Leao titolare contro il Napoli? Scenario complicato
Pensare di vedere Leao dal primo minuto contro il Napoli resta, al momento, uno scenario poco realistico. Il motivo è chiaro: non è ancora rientrato in gruppo, continuando a svolgere lavoro personalizzato. In queste condizioni, Allegri difficilmente correrà rischi inutili. L’ipotesi più concreta è quella di una panchina iniziale, con la possibilità di un ingresso solo nella ripresa o nei minuti finali, qualora la partita lo richiedesse. In attacco, salvo sorprese, verrà confermata la coppia Nkunku–Pulisic, già vista contro il Sassuolo, una soluzione che garantisce mobilità ma non lo strappo verticale tipico del numero 10 portoghese.
Uno spiraglio in caso di finale
Il discorso potrebbe cambiare in caso di qualificazione. Se il Milan dovesse superare il Napoli e conquistare l’accesso alla finale, in programma lunedì 22 dicembre sempre a Riad, le chance di vedere Leao in campo aumenterebbero. Molto dipenderà dalle sensazioni dei prossimi giorni, dal lavoro sul campo e dalle risposte fisiche che il giocatore darà negli allenamenti. Ad oggi, però, anche l’eventuale finale resta un punto interrogativo più che una certezza.
Prudenza e gestione
La linea del Milan è chiara: gestione attenta, nessuna forzatura. Leao è un patrimonio tecnico e fisico, e il rischio di trasformare un fastidio muscolare in qualcosa di più serio è un confine che a Milanello non vogliono avvicinare. Napoli-Milan dirà molto sulla Supercoppa, forse meno sul rientro definitivo del portoghese. Per quello servirà ancora un po’ di pazienza. E, probabilmente, qualche giorno in più.


