Otto gol, continui ribaltamenti e un finale che lascia tutti senza fiato. Manchester United-Bournemouth termina 4-4, chiudendo la sedicesima giornata di Premier League con una delle partite più caotiche e divertenti della stagione. Un pareggio che entusiasma gli spettatori ma frena i Red Devils di Ruben Amorim, incapaci di sfruttare il fattore Old Trafford per restare stabilmente in zona Champions.
Avvio shock e risposta immediata
La serata si apre in salita per il Bournemouth, colpito subito da un imprevisto: Tyler Adams è costretto a uscire per infortunio dopo appena cinque minuti. Lo United ne approfitta e al 13’ passa in vantaggio con Amad Diallo, rapido a capitalizzare l’avvio aggressivo dei padroni di casa. La partita, però, è tutt’altro che indirizzata. I Cherries crescono col passare dei minuti e trovano il pareggio al 40’ con Antoine Semenyo, che prima di partire per la Coppa d’Africa firma un’altra perla della sua stagione: assolo personale e diagonale vincente per l’1-1, settimo gol in campionato e ulteriore conferma di un talento ormai nel mirino delle big inglesi. Quando l’intervallo sembra vicino, lo United torna avanti: Casemiro, in pieno recupero del primo tempo, riporta i suoi sul 2-1, dando l’illusione di avere la gara in controllo.
Ripresa da incubo per i Red Devils
Il secondo tempo ribalta nuovamente la storia. Dopo appena un minuto, Evanilson ristabilisce la parità, poi al 52’ Marcus Tavernier completa la rimonta del Bournemouth, gelando Old Trafford con il gol del 3-2. Lo United accusa il colpo, Amorim prova a cambiare volto alla squadra e inserisce forze fresche. La reazione arriva nel finale ed è veemente. Tra il 77’ e il 79’, in meno di tre minuti, i Red Devils ribaltano ancora il risultato: Bruno Fernandes firma il 3-3, poi Matheus Cunha sembra mettere il punto esclamativo con il gol del 4-3.
Il colpo di scena finale
Ma la partita non è ancora finita. All’84’ arriva l’ennesimo ribaltamento: Eli Junior Kroupi, entrato poco prima, trova la rete del 4-4 che spegne l’entusiasmo di Old Trafford. Nemmeno gli oltre dieci minuti di recupero cambiano più il risultato: la notte si chiude con un pareggio tanto spettacolare quanto frustrante per lo United.
Occhi sul mercato: Mainoo e Zirkzee
Oltre al risultato, l’attenzione si concentra anche su alcuni singoli. Kobbie Mainoo, seguito dal Napoli in vista di gennaio, entra al 61’ al posto di Casemiro e gioca una quarantina di minuti, cercando di dare ordine e ritmo al centrocampo. Ben diverso l’impiego di Joshua Zirkzee, nome accostato alla Roma: l’olandese vede il campo solo al 93’, troppo tardi per incidere negli assalti finali.
Classifica e prospettive
Con questo pareggio, il Manchester United sale a 26 punti, ma perde terreno dal Chelsea quarto, avanti a quota 28. Il Bournemouth tocca i 21 punti e prolunga l’attesa per una vittoria che manca dal 26 ottobre, quando superò il Nottingham Forest. A Old Trafford resta il ricordo di una partita pazza, piena di gol e colpi di scena. Spettacolo puro per la Premier, meno per chi, come lo United, aveva bisogno di certezze più che di emozioni.



