Torino e Cremonese si incrociano di nuovo, questa volta lontano dal campo. Dopo la sfida di campionato decisa dal gol di Vlasic, i due club iniziano a guardarsi intorno in vista di gennaio, con l’attenzione rivolta soprattutto al reparto difensivo. Al centro delle valutazioni c’è Luca Marianucci, giovane centrale di proprietà del Napoli. Il mercato invernale si avvicina e, tra incastri e opportunità, la sensazione è che il suo futuro possa passare da un prestito.
Marianucci, spazio ridotto e scenario prestito
Arrivato a Napoli la scorsa estate dall’Empoli per 9 milioni di euro più bonus, Marianucci non è riuscito fin qui a ritagliarsi continuità. L’unica apparizione stagionale è arrivata a San Siro, contro il Milan, troppo poco per un classe 2004 che ha bisogno di minuti e ritmo. Secondo quanto filtra, Antonio Conte ha già dato il via libera a una cessione temporanea. La formula del prestito è considerata la soluzione ideale per consentire al difensore di crescere senza perdere il controllo del cartellino.
Torino e Cremonese in prima fila
Sia il Torino sia la Cremonese hanno mostrato interesse concreto. I granata valutano Marianucci come rinforzo giovane ma pronto, utile per allungare le rotazioni e dare prospettiva al reparto. La Cremonese, dal canto suo, osserva con attenzione e studia l’operazione come possibile innesto per la seconda parte di stagione. La corsa è aperta e la decisione finale dipenderà da progetto tecnico e garanzie di utilizzo.
Le alternative per la difesa granata
Il Torino, intanto, non si limita a una sola pista. Restano vive anche soluzioni alternative che portano in Serie B. Piacciono Andrea Carboni, classe 2001 del Monza, e Raphael Kofler, centrale del Sudtirol nato nel 2005. Due profili diversi per età ed esperienza, ma entrambi ritenuti coerenti con una strategia di ringiovanimento controllato.
Movimenti paralleli e incastri di mercato
Il mercato si muove su più tavoli. Il Napoli continua a monitorare profili offensivi di prospettiva e ha messo gli occhi su Milton Pereyra, attaccante argentino classe 2008 del Boca Juniors, segnale di una linea sempre più orientata al futuro. Sul fronte uscite, la Cremonese valuta le posizioni di Mattia Valoti, seguito dallo Spezia, e dell’attaccante norvegese Dennis Johnsen. Anche qui, gennaio sarà decisivo.
Serie B e giovani in movimento
Il giro di prestiti coinvolge anche altre piazze. Il Torino può girare Alessandro Dellavalle, altro centrale classe 2004, dal Modena all’Avellino. In alternativa, il club irpino guarda alla Juventus Next Gen e allo spagnolo Javier Gil, classe 2006. L’Avellino è inoltre vicino a Marco Sala, terzino sinistro del Como, e valuta il rientro di Emmanuel Gyabuaa all’Atalanta, pronta a girarlo nuovamente in prestito.
Sguardo all’estero
Infine, attenzione anche all’estero. Il Nottingham Forest segue con interesse Sergej Levak, centrocampista croato classe 2006 dell’Atalanta Under 23, arrivato in estate dalla Roma. Un altro nome che potrebbe animare le prossime settimane. Tra prestiti, giovani da valorizzare e incastri complessi, il mercato invernale inizia a prendere forma. E Marianucci, oggi ai margini a Napoli, rischia di diventare uno dei primi tasselli a muoversi.





