L’Atalanta arriva al Vélodrome per un match che può segnare la svolta. Dopo un avvio altalenante tra campionato e Champions League, la squadra di Ivan Juric è chiamata a ritrovare certezze e punti pesanti. Ma di fronte ci sarà un avversario tutt’altro che semplice: il Marsiglia di Roberto De Zerbi, una squadra in crescita, capace di entusiasmare in Francia ma ancora alla ricerca di equilibrio in Europa.
Non è una sfida da dentro o fuori, ma vale moltissimo. Entrambe le formazioni, infatti, hanno ottenuto una sola vittoria nelle prime tre giornate della League Phase, e un successo potrebbe indirizzare con decisione il cammino verso i playoff.
De Zerbi e il doppio volto del Marsiglia
Il Marsiglia versione Champions League non ha convinto pienamente. In tre gare, i francesi hanno raccolto solo tre punti: sconfitta di misura al Bernabéu contro il Real Madrid, vittoria travolgente per 4-0 sull’Ajax e nuovo stop in casa dello Sporting Lisbona, dove la squadra ha pagato a caro prezzo l’espulsione di Emerson Palmieri nel primo tempo. Un rendimento discontinuo, frutto di una filosofia offensiva che esalta lo spettacolo ma lascia spesso scoperta la fase difensiva.
In Ligue 1, invece, la musica cambia. Con 22 punti in 11 giornate, l’OM è la principale antagonista del PSG nella corsa al titolo. Nonostante un solo successo nelle ultime tre uscite, i biancazzurri restano a due lunghezze dai campioni in carica, che li hanno battuti di misura nel big match del 22 settembre.
Il Marsiglia in Ligue 1
Il fortino del Vélodrome
Per la Dea, quella di Marsiglia sarà una trasferta insidiosa anche per il clima che si respira nello stadio più caldo di Francia. Il Vélodrome è da mesi un fortino: nel 2025, il Marsiglia ha perso solo una partita casalinga su 17 tra tutte le competizioni. L’unico k.o. risale all’8 marzo scorso contro il Lens. In Champions, l’unico successo dei francesi – il 4-0 rifilato all’Ajax – è arrivato proprio davanti al proprio pubblico. I numeri confermano la solidità interna del gruppo di De Zerbi: solo Aston Villa (21) e Bologna (18) hanno giocato più gare casalinghe con una sola sconfitta.
Come gioca il Marsiglia di De Zerbi
La mano dell’allenatore italiano si vede eccome. Il Marsiglia è una squadra che ama il possesso palla, le rotazioni continue e la costruzione dal basso, con schemi dinamici e pressing coordinato. In questa stagione, De Zerbi ha alternato il 3-4-2-1 al 4-2-3-1, ma contro l’Atalanta dovrebbe optare per una difesa a quattro.

In porta ci sarà Gerónimo Rulli, leader di esperienza internazionale. In difesa, Benjamin Pavard, ex Inter, guiderà il reparto accanto a Aguerd o Egan-Riley. A centrocampo, la coppia Højbjerg–Vermeeren assicura equilibrio e filtro, mentre sulla trequarti agisce O’Riley, ex obiettivo di Napoli e Juventus, affiancato da Greenwood e Paixão.
In attacco, spazio al veterano Pierre-Emerick Aubameyang, trascinatore con 4 gol e 6 assist in 12 presenze stagionali.
De Zerbi e la sfida dal sapore di derby
Alla vigilia, il tecnico bresciano ha parlato con emozione: “Giocare contro un’italiana è sempre speciale, ma affrontare l’Atalanta per me che sono bresciano è un’emozione diversa. È come se fosse un derby: sono cresciuto a cento metri dallo stadio del Brescia, e in settimana si respirava solo la voglia di battere la Dea.” Parole che raccontano tutto lo spirito con cui De Zerbi affronterà una gara che, oltre al valore tecnico, porta con sé un profondo significato personale.
Una partita che vale più dei tre punti
Per l’Atalanta, quella di Marsiglia è una prova di maturità: serviranno compattezza, lucidità e la capacità di colpire in contropiede, sfruttando gli spazi che l’OM inevitabilmente concederà. Per De Zerbi, invece, è l’occasione per consolidare la sua credibilità europea e riportare il Marsiglia in piena corsa qualificazione.
Due tecnici italiani, due filosofie di calcio opposte ma spettacolari, e una sfida che promette intensità e orgoglio. Al Vélodrome, questa volta, non sarà solo una partita: sarà una prova di forza per entrambe le squadre.




