Matheus Cunha non ha ancora trovato la via del gol con il Manchester United, ma la fiducia non manca. L’attaccante brasiliano, approdato in estate dal Wolverhampton per circa 62,5 milioni di sterline, ha raccontato a Globo Esporte le difficoltà e le emozioni di questo inizio di stagione turbolento all’Old Trafford.
Reduce da una stagione brillante con i Wolves (15 gol e 6 assist in Premier League 2024/25), Cunha è arrivato a Manchester come il nuovo punto di riferimento offensivo nel progetto di Rúben Amorim, ma dopo sette giornate il suo tabellino resta ancora a secco.
“Essere qui è un livello diverso – ha raccontato – mi sto adattando il più possibile, cercando di imparare. Sono passati solo due mesi ma sembra di essere qui da tanto tempo, forse per la pressione che si respira nel club. So che devo dare risultati subito: il mio prezzo d’acquisto lo richiede”.
L’adattamento e il ruolo tattico
Cunha ha poi rivelato un dettaglio interessante sulla sua carriera: “Sono nato come centrocampista, ho giocato tutta la mia giovinezza in quel ruolo. Poi, con il 4-3-3, ho imparato a fare la punta, l’ala e anche l’interno. È un vantaggio, mi rende più completo e utile ai tecnici”.
La versatilità, infatti, è la chiave del suo gioco: in Nazionale, il ct brasiliano lo ha utilizzato anche da trequartista, ruolo in cui ha brillato nell’ultima amichevole contro la Corea del Sud, servendo un assist a Vinícius Junior e creando tre occasioni da gol.
Fiducia in vista di Liverpool-Manchester United
Nonostante il momento delicato, Cunha resta sereno e motivato. L’attaccante punta a sbloccarsi proprio nel big match contro il Liverpool, in programma ad Anfield domenica prossima: una partita che potrebbe segnare la svolta della sua avventura in maglia rossa.
Nel frattempo, tra le difficoltà di inizio stagione e le aspettative di un’intera tifoseria, il brasiliano prova a restare fedele al suo mantra: lavorare, adattarsi e ripagare la fiducia. “Mi alleno più duramente, ho cambiato dieta e abitudini. È un nuovo capitolo, e voglio dimostrare di meritare questa maglia”.
