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Poker da fenomeno: Mbappé ribalta l’Olympiakos e trascina il Real Madrid

Redazione
3 Min Read
Match Report

Il fuoriclasse francese firma quattro reti, tre in sette minuti, e regala ai Blancos il quarto successo europeo su cinque partite.

L’uragano Kylian Mbappé si abbatte con violenza sulla quinta giornata della Champions League e travolge l’Olympiakos in una notte che entra di diritto nel suo personale album dei primati. Il Real Madrid, sotto dopo appena otto minuti, si aggrappa al proprio fuoriclasse e ne esce con il quarto successo in cinque gare, ancora una volta illuminato dal talento più esplosivo della sua epoca.

26 Novembre 2025-21:00
Primo tempo: 1-3
Olympiakos Piraeus
3
Real Madrid
4
Tempi regolamentari
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5.6
88
K. Tzolakis
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5.5
3
F. Ortega
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5.9
5
Lorenzo Pirola
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5.6
45
P. Retsos
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6.5
23
Rodinei
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6.9
96
C. Mouzakitis
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6.3
14
Dani García
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6.5
56
Daniel Podence
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7.5
22
Chiquinho
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6.5
10
Gelson Martins
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7.6
9
A. El Kaabi
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6.6
13
A. Lunin
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6
23
F. Mendy
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6.5
18
Álvaro Fernández
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6.7
17
Raúl Asencio
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6.7
12
T. Alexander-Arnold
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7.5
6
E. Camavinga
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7.5
14
A. Tchouaméni
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7.7
7
Vinícius Júnior
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6.3
15
A. Güler
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6.2
8
F. Valverde
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10
10
Kylian Mbappé
field field

Il Real in difficoltà, poi si accende la miccia Mbappé

L’avvio è da incubo: l’Olympiakos passa subito avanti. Ma la risposta arriva con la puntualità dei grandi: al 22’ Mbappé si inventa il pareggio, due minuti dopo firma il sorpasso, al 29’ completa una tripletta da record. Sette minuti bastano per cambiare la sceneggiatura di una partita che sembrava indirizzata altrove. La quarta rete, al 60’, è il marchio definitivo su un match che il Real controlla fino al 4-3 finale, sofferto ma preziosissimo per la classifica.

Una tripletta lampo tra le più rapide della storia

I tre goal iniziali di Mbappé arrivano nell’arco di 29 minuti, un tempo che lo proietta sul podio delle triplette più veloci della Champions League. Davanti a lui solo quella di Marco Simone (24 minuti, 1996 contro il Rosenborg) e quella fulminea di Robert Lewandowski (23 minuti, 2022 contro il Salisburgo). Una compagnia in cui si entra soltanto se si viaggia a velocità da élite assoluta.

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Numeri da predestinato: 64 goal in 92 partite

Con il poker segnato all’Olympiakos, Mbappé sale a 64 reti in 92 presenze nella massima competizione europea. È già il sesto miglior marcatore della storia della Champions, davanti a leggende e dietro soltanto a nomi che definiscono un’era. Il prossimo della lista è Raúl a quota 71, non poi così lontano.

E il dato più impressionante è forse un altro: a 22 anni aveva già segnato una tripletta in trasferta agli ottavi, nel celebre Barcellona–PSG 1-4 del febbraio 2021. Il più giovane di sempre a riuscirci.

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Una notte da leader assoluto

Di fronte a un Mbappé così, qualsiasi difesa sarebbe andata in affanno. L’Olympiakos ha provato a resistere, ha colpito e ha tenuto viva la partita fino alla fine, ma quando il francese entra in modalità trascinatore diventano pochi i modi per fermarlo. Il Real, ancora una volta, ringrazia. E si prende una vittoria che vale più dei tre punti.

Poker, record e una candidatura sempre più forte al ruolo di uomo-copertina della Champions 2025/26. Mbappé, semplicemente, è un’altra categoria.

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