Per il Bayern Monaco il Natale arriva in anticipo. A cinque mesi dal grave infortunio che ne aveva interrotto bruscamente la stagione, Jamal Musiala è tornato ad allenarsi con il gruppo, riaprendo scenari importanti per il prosieguo dell’annata bavarese. Una notizia attesa, ma non scontata nei tempi. E soprattutto un segnale che Vincent Kompany aspettava con attenzione, senza mai forzare le tappe.
Cinque mesi dopo, di nuovo in campo
Il rientro di Musiala arriva a 164 giorni dall’infortunio, un arco temporale lungo, scandito da riabilitazione, lavoro individuale e prudenza assoluta. Il trequartista tedesco ha partecipato per la prima volta a parti dell’allenamento di squadra, tornando così a respirare il clima del campo e del gruppo. Non significa rientro immediato in partita, ma rappresenta il passaggio più delicato e significativo del recupero. Da qui in avanti, tutto dipenderà dalle risposte fisiche e dalle sensazioni del giocatore.
L’infortunio al Mondiale per Club
L’incidente che ha fermato Musiala risale al 5 luglio, durante i quarti di finale del Mondiale per Club contro il PSG. Un contrasto fortuito con Gianluigi Donnarumma, in uscita bassa, ha avuto conseguenze pesanti. Il numero 10 del Bayern è rimasto a terra, è stato trasportato in barella e trasferito immediatamente in ospedale. La diagnosi ha confermato la gravità dell’episodio: frattura al perone, uno stop lungo e inevitabile, che ha costretto il club a riprogrammare parte della stagione senza uno dei suoi uomini simbolo.
L’annuncio ufficiale del Bayern
Il rientro è stato certificato direttamente dal club, che ha comunicato il ritorno in gruppo con una nota ufficiale dal tono semplice ma eloquente: «Jamal Musiala ha potuto partecipare per la prima volta a parti dell’allenamento di squadra 164 giorni dopo il suo grave infortunio. Bentornato, Jamal». Parole misurate, in linea con l’approccio scelto dal Bayern durante tutto il percorso di recupero.
Un rinforzo in una stagione già brillante
Il ritorno di Musiala arriva in un momento in cui il Bayern Monaco non ha mai perso slancio, né in Bundesliga né in Europa. In campionato, la squadra di Kompany ha raccolto 38 punti nelle prime 14 giornate, creando un solco netto con Lipsia e Borussia Dortmund. Anche in Champions League il cammino è stato solido: secondo posto in solitaria, con cinque vittorie in sei partite, alle spalle soltanto dell’Arsenal. Numeri che raccontano una squadra già dominante, ora pronta ad accogliere un’arma in più.
Il talento che ha riempito il vuoto
Durante l’assenza di Musiala, il Bayern ha trovato risposte inattese. Lennart Karl, classe 2008, ha sfruttato lo spazio a disposizione con una maturità sorprendente, collezionando otto partecipazioni a gol – sei reti e due assist – in 16 presenze complessive tra campionato e Champions. Una crescita che non mette in discussione il ruolo di Musiala, ma che apre riflessioni interessanti per Kompany, chiamato ora a gestire abbondanza e talento. Per un allenatore, è il tipo di problema migliore possibile. E per il Bayern, il segnale che la stagione può entrare davvero nella sua fase più ambiziosa.



