È il giorno della Supercoppa Italiana. Napoli e Milan inaugurano il torneo a Riad, con calcio d’inizio fissato alle 20:00 italiane, in una semifinale che non ammette repliche. Chi vince vola alla finale di lunedì 22 dicembre, chi perde torna immediatamente in Italia. La formula è chiara, ma una domanda accompagna l’attesa: cosa succede se Napoli-Milan finisce in parità al termine dei 90 minuti?
Gara secca, senza appello
La semifinale si gioca in gara unica, senza ritorno e senza possibilità di calcoli. L’obiettivo è uno solo: staccare il pass per la finalissima, dove ad attendere ci sarà una tra Bologna e Inter, impegnate nell’altra semifinale di venerdì. In un contesto del genere, ogni dettaglio regolamentare assume un peso specifico enorme.
Niente tempi supplementari
In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, non sono previsti i tempi supplementari. Napoli e Milan non si affronteranno nei classici due tempi da 15 minuti ciascuno. Una scelta netta, che punta a evitare un ulteriore dispendio di energie in un periodo già congestionato dal calendario.
Decisione ai calci di rigore
Se dopo 90 minuti il risultato resterà in equilibrio, la qualificazione verrà decisa direttamente ai calci di rigore. Cinque tiri per squadra, poi eventuale oltranza fino a quando non emergerà una vincente. Una soluzione secca, senza appelli, che trasforma la semifinale in una sfida di nervi oltre che di tattica.
Cosa dice il regolamento
Il regolamento ufficiale della Final Four di Supercoppa Italiana non lascia spazio a interpretazioni. È lo stesso testo a chiarire lo scenario: “In ciascuna gara, se al termine dei 90 minuti regolamentari il risultato sarà in parità, l’arbitro provvederà a far battere i tiri di rigore con le modalità previste dal Regolamento del Giuoco del Calcio. Non è prevista la disputa dei tempi supplementari.” Tradotto: o si vince nei 90 minuti, o ci si affida al dischetto. Napoli e Milan lo sanno bene. A Riad non c’è margine per attendere: la Supercoppa si decide subito.


