Il Napoli arriva alla semifinale di Supercoppa Italiana con il fiato corto. La lista degli indisponibili continua ad allungarsi e, a poche ore dalla sfida contro il Milan, Antonio Conte deve fare i conti con un nuovo allarme. L’ultimo nome a fermarsi è quello di Matías Olivera, assente nell’allenamento della vigilia. Un segnale che complica ulteriormente la preparazione di una gara già delicata, da giocare con uomini contati e margine d’errore ridotto.
Il nuovo stop alla vigilia
Olivera non ha preso parte alla seduta di mercoledì 17 dicembre a causa di un leggero affaticamento al polpaccio. Una precauzione, ma sufficiente a mettere in discussione la sua presenza nella semifinale di Riad. Le condizioni dell’esterno uruguaiano verranno rivalutate nelle prossime ore, ma il tempo stringe e la sensazione è che il recupero non sia scontato. Conte, ancora una volta, è costretto a preparare un piano alternativo.

Scelte obbligate sulla fascia
Nel sistema a 3-4-2-1 disegnato dal tecnico, la corsia sinistra è un punto chiave per equilibrio e spinta. Se Olivera non dovesse farcela, la soluzione è già pronta: Leonardo Spinazzola è il candidato principale a partire dal primo minuto. Un cambio che garantisce esperienza e corsa, ma che conferma lo stato di emergenza con cui il Napoli si presenta a questo appuntamento.
Un Napoli in affanno
Non è una novità di giornata. L’inizio di stagione degli azzurri è stato segnato da continui problemi fisici, che hanno limitato le rotazioni e costretto Conte a scelte forzate. La Supercoppa, in questo contesto, arriva come un banco di prova ulteriore, più mentale che tattico. La rifinitura non ha sciolto i dubbi. Olivera resta in forte dubbio. E il Napoli, ancora una volta, dovrà stringere i denti.


