Il successo contro l’Atalanta è già scivolato sullo sfondo, quasi inghiottito dal ritmo serrato della stagione. Il Napoli di Antonio Conte torna immediatamente in campo per affrontare il Qarabag, nella quinta giornata di un girone di Champions League che sta mettendo a dura prova equilibrio e ambizioni. Il cammino europeo degli azzurri è stato finora tortuoso: una vittoria, due sconfitte, un pareggio, appena quattro punti raccolti in quattro giornate. Una marcia irregolare che impone una reazione immediata.
Dall’altra parte arriva una squadra che ha sorpreso tutti. Il Qarabag, dominatore del campionato azero e partito dai preliminari, ha costruito un percorso europeo sorprendente: vittoria a Lisbona contro il Benfica, poi col Copenhagen, una sola sconfitta a Bilbao e l’inatteso pari interno contro il Chelsea. È un avversario più ostico di quanto dica il nome, e il Maradona ne è perfettamente consapevole.
Le scelte di Conte: conferme, ritorni e un 3-4-3 ormai riconoscibile
Conte non cambia struttura. Il 3-4-3 resta l’asse portante, con Rrahmani e Hojlund recuperati dopo gli acciacchi accusati con l’Atalanta. Beukema e Buongiorno completano il reparto arretrato, mentre in mezzo il tecnico si affida alla coppia Lobotka–McTominay, colonna portante dell’equilibrio tattico.
Sulle fasce si rivede Gutierrez, favorito su Olivera, mentre la corsia destra resta di Di Lorenzo. In attacco rientra Politano, preferito a Lang, e sulla sinistra ci sarà Neres, con Hojlund riferimento centrale. Sono assenti, ancora una volta, Anguissa, De Bruyne, Gilmour, Meret e Spinazzola. Lukaku, invece, potrebbe tornare tra i convocati per il campionato, ma non ci sarà per la notte di Champions.
Il Napoli dovrebbe scendere così in campo: Milinkovic-Savic; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Lobotka, McTominay, Gutierrez; Politano, Hojlund, Neres.
Qarabag, una squadra da non sottovalutare
Il tecnico Gurban Gurbanov si affida al solito 4-2-3-1, un sistema rapido e ordinato che punta molto sulla densità centrale e sulle transizioni veloci. Kochalski guiderà la retroguardia, con Matheus Silva e Mustafazada a chiudere il cuore dell’area, mentre Pedro Bicalho e Jankovic saranno i due schermi davanti alla difesa.
Sulla trequarti agiranno Kady Borges e Leandro Andrade, dietro a Duran, terminale offensivo di una squadra che fa della compattezza il proprio marchio.
Un Maradona che vuole indicazioni chiare
Napoli-Qarabag si giocherà martedì 25 novembre alle 21. È una sfida che pesa, soprattutto per ciò che deve rappresentare: una ripartenza, un cambio di marcia, una risposta concreta a un girone vissuto fin qui tra alti e bassi. Il Maradona si aspetta un Napoli più convinto, più verticale, più feroce nella gestione dei momenti chiave.
La gara sarà trasmessa in diretta esclusiva su Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e Sky Sport 253, oltre che nella Diretta Gol dedicata alle partite in contemporanea. In streaming sarà visibile tramite SkyGo per gli abbonati o su NOW con apposito abbonamento.
Una notte di Champions che può raddrizzare il percorso o complicarlo definitivamente. Conte lo sa bene: il margine d’errore non esiste più.



