Napoli, notte da dentro o fuori: Conte si affida al Maradona contro il Qarabag

Redazione
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Dopo il successo con l’Atalanta gli azzurri tornano in Champions: Conte conferma la difesa a tre, Politano verso il rientro dal 1’, Qarabag rivelazione del girone.

Il tempo per godersi la vittoria sull’Atalanta è già finito. Il Napoli di Antonio Conte volta pagina e si rituffa in Champions League, chiamato a una serata pesante al Diego Armando Maradona contro il Qarabag, nella quinta giornata del girone. Con appena quattro punti raccolti in quattro partite, gli azzurri non possono più permettersi passi falsi se vogliono restare davvero in corsa per la qualificazione.

Dall’altra parte arriva una squadra che ha smesso da tempo di essere una sorpresa di passaggio. Primo in campionato, il Qarabag ha costruito il suo percorso europeo dai preliminari e in questo girone ha già lasciato il segno, imponendosi in casa del Benfica, piegando il Copenhagen e fermando il Chelsea in una sfida spettacolare. Un avversario organizzato, fisico, abituato a soffrire e a ripartire.

La Partita

25 Novembre 2025-21:00
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Il momento del Napoli: cammino accidentato, obbligo di continuità

Fin qui la Champions del Napoli è stata una salita continua. Una sola vittoria, due sconfitte, un pareggio: quattro punti in quattro giornate che raccontano di una squadra capace di lottare ma ancora alla ricerca di continuità a livello di prestazioni e risultati in Europa.

Il successo in campionato contro l’Atalanta ha restituito lucidità e morale, ma la traduzione di quella prova nella dimensione europea è un passaggio obbligato. Il Maradona, in questo senso, diventa più che mai alleato emotivo e tecnico, con la necessità di imporre ritmo, pressione e personalità fin dal primo minuto.

Antonio Conte
Antonio Conte

Le scelte di Conte: difesa a tre confermata e Politano dal via

Sul piano tattico, Conte non cambia l’impianto che ha iniziato a dare certezze. Il Napoli ripartirà dalla difesa a tre, con Rrahmani al centro del pacchetto arretrato, protetto ai lati da Beukema e Buongiorno, a comporre un reparto chiamato a limitare le ripartenze di un Qarabag rapido e verticale.

Sulle corsie largo spazio a Di Lorenzo a destra e a Gutierrez sul lato opposto, con il capitano ancora una volta investito del doppio compito: consolidare in copertura e dare ampiezza in fase offensiva. In mezzo, la regia rimane nelle mani di Lobotka, affiancato da McTominay per garantire fisicità, inserimenti e copertura sulle seconde palle.

Sulla trequarti si rivede dal primo minuto Matteo Politano, con Lang destinato a lasciare spazio e Neres pronto a muoversi alle spalle della punta. Davanti, il riferimento centrale sarà ancora Hojlund, reduce da una prova generosa contro l’Atalanta e chiamato a capitalizzare il volume di gioco creato dalla squadra. Le uscite anticipate di lui e Rrahmani nella gara di campionato sono state esclusivamente legate alla gestione delle energie e a scelte tecnico-tattiche: entrambi saranno regolarmente a disposizione.

La probabile formazione azzurra si delinea così:
Napoli (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Lobotka, McTominay, Gutierrez; Politano, Neres; Hojlund. All. Conte.

Zambo Anguissa
Zambo Anguissa

Emergenza controllata: gli indisponibili e la lista Champions

La lista degli assenti resta corposa. Restano ai box Anguissa, De Bruyne, Gilmour, Lukaku, Meret e Spinazzola, tutti out per problemi fisici. A questi si aggiungono i giocatori esclusi dalla lista UEFA, con Lukaku, Marianucci e Mazzocchi non utilizzabili in Champions.

Un quadro che costringe Conte a spremere il blocco a disposizione, ma che al tempo stesso ha contribuito a definire gerarchie più chiare, specialmente in mezzo al campo e in attacco. Proprio per questo la gestione delle rotazioni diventa un elemento decisivo nella seconda parte del girone.

Qarabag senza paura: la rivelazione che non fa sconti

Il Qarabag arriva al Maradona con l’aria di chi non ha nulla da perdere e molto da guadagnare. Primo nel proprio campionato, ha dimostrato di poter stare in piedi anche sul palcoscenico internazionale. Le vittorie a Lisbona contro il Benfica e in casa contro il Copenhagen, unite al 2-2 interno con il Chelsea, raccontano di una squadra che non si limita a difendere, ma sa ribaltare il campo con qualità.

Il tecnico Gurban Gurbanov resta fedele al suo 4-2-3-1, con una struttura compatta e linee strette, pronte ad allungarsi in transizione. Davanti al portiere Kochalski agirà una linea difensiva formata da Matheus Silva, Mustafazada, Medina e Cafarquliyev. In mediana, il filtro sarà garantito da Pedro Bicalho e Jankovic, mentre la trequarti sarà affidata a Kady Borges e Leandro Andrade a supporto di Duran, riferimento offensivo.

La probabile formazione azera:
Qarabag (4-2-3-1): Kochalski; Matheus Silva, Mustafazada, Medina, Cafarquliyev; Pedro Bicalho, Jankovic; Kady Borges, Leandro Andrade; Duran. All. Gurbanov.

Una notte Champions: clima Maradona e obiettivo chiaro

Per il Napoli la sfida contro il Qarabag è molto più di una semplice tappa del girone: è un bivio. Vincere significa restare agganciati alle posizioni che contano, alimentare morale e consapevolezza e dare continuità alla risalita iniziata in campionato. Fallire l’appuntamento, al contrario, aprirebbe scenari complicati in vista dell’ultima giornata.

In un contesto del genere, il Maradona è chiamato a fare la differenza: spingere una squadra che ha bisogno di energia, ritmo e coraggio, contro un avversario che arriverà convinto di poter colpire ancora un “grande” sul suo campo.

Napoli-Qarabag in tv e streaming: dove vedere la partita

La sfida del Maradona sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su Sky. Il match andrà in onda su Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e Sky Sport 253, oltre a essere inserito nella classica Diretta Gol per chi seguirà in contemporanea le altre gare della serata europea.

In streaming, Napoli-Qarabag sarà disponibile per gli abbonati Sky tramite l’app Sky Go, mentre chi utilizza la piattaforma NOW potrà seguire la partita sottoscrivendo il pacchetto dedicato allo sport.

Una notte europea in cui il Napoli dovrà dimostrare di aver imparato dai suoi passaggi a vuoto: il Qarabag non è più una sorpresa, ma un test di maturità. E la risposta, davanti al proprio pubblico, non può che passare da una prestazione all’altezza del peso della sfida.