Mateo Pellegrino è diventato in pochi mesi uno degli attaccanti più intriganti della Serie A, e il suo rendimento non sta passando inosservato. Arrivato al Parma lo scorso febbraio, il centravanti classe 2001 ha impiegato pochissimo per conquistare spazio, consensi e numeri: quattro gol in dodici presenze di campionato, più tre reti in due partite di Coppa Italia.
Un impatto immediato, frutto di qualità fisiche e tecniche da centravanti moderno, capace di legare il gioco, attaccare la profondità e concludere con continuità. A 24 anni, dà ancora la sensazione di avere margini importanti di crescita.
La Spagna si muove: la RFEF studia Pellegrino
Le sue prestazioni non hanno attirato soltanto l’attenzione del mercato. Come riportato da AS, la RFEF, la federazione calcistica spagnola, ha inserito Pellegrino sotto osservazione diretta. Il motivo è semplice: il giocatore ha doppio passaporto, argentino da parte di padre e spagnolo per nascita.
Nato a Valencia, dove il padre Mauricio ha giocato e allenato, è cresciuto calcisticamente in Spagna prima di trasferirsi in Argentina per vestire le maglie di Vélez, Estudiantes, Platense e nuovamente Vélez. Oggi, dunque, è pienamente eleggibile sia per l’Albiceleste sia per la Roja.
De la Fuente vuole anticipare tutti
Secondo AS, il commissario tecnico Luis de la Fuente si è mosso in prima persona. Ha chiesto alla federazione di valutare la posizione del giocatore e accelerare i contatti.
La Spagna, in vista dei Mondiali, è alla ricerca di un centravanti potente, forte nel gioco aereo e capace di reggere il peso dell’attacco. Pellegrino risponde perfettamente al profilo. Negli ultimi mesi il CT aveva provato Samu (Porto) come alternativa, ma senza ottenere le risposte sperate. Morata, riferimento storico della Roja, sta attraversando un periodo di rendimento altalenante. Per questo Pellegrino potrebbe diventare la grande novità della nazionale spagnola in vista del 2026.
Un attraversamento simbolico: Spagna contro Argentina?
Il paradosso racconta già tutto. Pellegrino era stato invitato in passato a un ritiro dell’Argentina U21, ma non ha mai debuttato con l’Albiceleste. La sua situazione è quindi aperta: può ancora scegliere.
E lo scenario si fa ancora più ricco di significati: la Spagna annuncerà le convocazioni per la Finalissima del 27 marzo in Qatar, e secondo le indiscrezioni Pellegrino è un nome seguito con grande interesse. Se convocato, potrebbe debuttare proprio contro l’Argentina, la nazionale che ha sempre rappresentato l’altra metà della sua identità calcistica.
Una decisione che vale una carriera
Il percorso del centravanti del Parma è solo all’inizio, ma la scelta internazionale può segnare un’intera carriera. L’esplosione in Serie A, la crescita costante e l’attenzione delle due federazioni rendono il momento di Pellegrino uno dei più affascinanti del panorama europeo. La Roja lo osserva da vicino. L’Argentina attende. A decidere sarà soltanto lui.


