È durata poco la transizione tra l’addio di Igor Tudor e l’inizio dell’era Luciano Spalletti. L’ex commissario tecnico della Nazionale è stato ufficializzato giovedì sera e avrà appena due giorni per preparare la sua prima partita da allenatore della Juventus, in programma sabato 1 novembre alle 20:45 sul campo della Cremonese. Un battesimo immediato, dentro un calendario fitto e una squadra che non può permettersi pause. Dopo il successo contro l’Udinese nel turno infrasettimanale, la Juve cerca continuità, mentre i grigiorossi di Davide Nicola, reduci dal colpaccio di Genova, rappresentano una delle rivelazioni di questo avvio di stagione.
Spalletti, prime scelte e continuità: niente rivoluzioni
Chi si aspettava una rivoluzione immediata dovrà attendere. Spalletti, consapevole del poco tempo a disposizione, ha scelto la via della prudenza: a Cremona si vedrà una Juventus molto simile a quella di Tudor.
Il modulo sarà ancora il 3-4-2-1, con la linea difensiva composta da Kalulu, Gatti e Kelly, e Rugani pronto a subentrare dalla panchina. Sulle corsie laterali, confermati McKennie e Cambiaso, mentre Kostic resterà inizialmente fuori.

Il nuovo tecnico bianconero ha deciso di non stravolgere subito l’impianto di gioco: l’obiettivo è mantenere equilibrio e solidità, rinviando a dopo la sosta le prime sperimentazioni sul 4-3-3, il suo modulo preferito.
Locatelli in regia: fiducia e occasione di riscatto
Tra i volti più attesi c’è Manuel Locatelli, che tornerà al centro del campo con Koopmeiners accanto. La presenza del capitano bianconero non è solo una scelta tecnica, ma anche psicologica: Spalletti vuole responsabilizzarlo dopo le frizioni del passato in Nazionale, quando l’allora CT lo aveva escluso dall’Europeo 2024.

Oggi, però, serve guardare avanti. Il nuovo allenatore gli affida la regia con la speranza di ritrovare quella versione matura e coraggiosa che aveva fatto innamorare mezza Serie A ai tempi del Sassuolo. “Uomini forti, destini forti”, direbbe proprio Spalletti: per Locatelli questa partita è una prima prova di forza.
Yildiz e Conceição dietro Vlahovic: l’attacco si affida al talento
Tutti si chiedono quale sarà il ruolo di Kenan Yildiz nel progetto del nuovo allenatore. La risposta, almeno per ora, è semplice: nessun cambio drastico. Il giovane turco agirà ancora da trequartista sinistro, libero di accentrarsi e inventare tra le linee, mentre sull’altra mezzapunta tornerà Conceição, rimasto a riposo contro l’Udinese.
In avanti, confermatissimo Dusan Vlahovic, galvanizzato dal rigore realizzato mercoledì e dal discorso da leader nel post-partita. Il serbo resta la punta di riferimento, con David e Openda dietro nelle gerarchie.
Vlahovic ha voglia di convincere subito Spalletti, e lo farà da titolare, in un sistema che – almeno all’esordio – valorizzerà la sua fisicità più che la costruzione manovrata.

La probabile formazione della prima Juventus di Spalletti
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Kelly; McKennie, Locatelli, Koopmeiners, Cambiaso; Conceição, Yildiz; Vlahovic. Allenatore: Luciano Spalletti.



 
			
 
									 
		 
		 
		 
		 
		 
		 
									