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Redazione
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Il PSG entra nella storia: sei trofei nel 2025 come Barça e Bayern

Con la Coppa Intercontinentale i parigini completano un’annata irripetibile: solo Guardiola e Flick ci erano riusciti prima.

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Il Paris Saint-Germain del 2025 si è guadagnato un posto permanente nella storia del calcio europeo. Superando il Flamengo ai calci di rigore nella finale di Coppa Intercontinentale, la squadra di Luis Enrique ha chiuso dodici mesi di dominio assoluto, firmando un’impresa riuscita finora soltanto ad altre due squadre nella storia. Sei trofei in un solo anno solare. Numeri che non ammettono repliche, né ridimensionamenti.

Sei titoli in dodici mesi

Il percorso trionfale del PSG ha preso forma all’inizio dell’anno, il 5 gennaio, con la vittoria in Supercoppa di Francia contro il Monaco. Quello che sembrava un successo di routine si è rivelato il primo tassello di una stagione destinata a diventare leggendaria. Da lì in avanti, i parigini hanno costruito una bacheca impressionante. Nell’arco del 2025 sono arrivati Ligue 1, Coppa di Francia, Champions League, la prima della storia del club, conquistata con un clamoroso 5-0 sull’Inter in finale, quindi Supercoppa Europea e, a chiudere il cerchio, la Coppa Intercontinentale. Un dominio trasversale, in patria e in Europa, che ha trasformato il PSG da potenza economica a macchina sportiva compiuta.

Come Barcellona 2009 e Bayern 2020

Con il successo contro il Flamengo, il Paris Saint-Germain è diventato la terza squadra di sempre capace di vincere sei trofei in un anno solare. Prima di lui, soltanto due giganti avevano raggiunto questo traguardo. Il Barcellona del 2009, guidato da Pep Guardiola, capace di conquistare Coppa del Re, Liga, Champions League, Supercoppa di Spagna, Supercoppa Europea e Mondiale per Club. E il Bayern Monaco del 2020, allenato da Hansi Flick, che dominò Bundesliga, Coppa di Germania, Champions League, Supercoppa nazionale, Supercoppa Europea e Mondiale per Club. Ora, a quel club ristrettissimo, appartiene anche il PSG.

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L’unica occasione mancata

Il bilancio del 2025 avrebbe potuto essere persino più clamoroso. La squadra di Luis Enrique, infatti, era arrivata all’estate con l’opportunità di centrare un settimo trofeo, partecipando al rinnovato Mondiale per Club da favorita assoluta. Il percorso fu all’altezza delle aspettative, ma in finale arrivò una frenata inattesa: il Chelsea si impose con un netto 3-0 a East Rutherford, lasciando ai parigini l’unico rimpianto di una stagione altrimenti perfetta. Una sconfitta che non ha scalfito la percezione di un gruppo destinato a restare al vertice.

Luis Henrique

Il marchio di Luis Enrique

Dietro questo PSG non c’è solo una collezione di campioni, ma soprattutto un’idea chiara. Luis Enrique ha costruito un progetto che ha segnato una discontinuità netta rispetto al passato: meno dipendenza dalle superstar, più identità collettiva, più spazio ai giovani e a un gioco riconoscibile. Con questi successi, il tecnico spagnolo ha raggiunto quota 18 trofei in carriera, consolidando il suo status tra gli allenatori più influenti della sua generazione. Il PSG del 2025 non è stato un exploit isolato. È il manifesto di un ciclo che, per i numeri e per la solidità mostrata, sembra appena cominciato.

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4 Gennaio 2026-20:45
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