Qarabag, la rivelazione che sfida il Napoli al Maradona: tre preliminari superati e un posto playoff nel mirino

Redazione
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Gli azeri arrivano a Napoli con 7 punti e una sorprendente maturità europea: hanno già fermato Chelsea e Benfica e ora sognano l’impresa anche contro la squadra di Conte.

Il clima al Maradona è quello delle grandi occasioni, ma anche delle notti in cui serve lucidità, perché il Napoli si gioca una fetta consistente del proprio futuro europeo contro una squadra che ha smesso da tempo di comportarsi da comparsa. Il Qarabag, infatti, è una delle sorprese più intriganti di questa Champions League e si presenta in Campania con la consapevolezza di chi sa di poter andare oltre ogni pronostico.

Anteprima partita

25 Novembre 2025-21:00
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Qarabag
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Una sfida che pesa sul percorso europeo del Napoli

Per gli uomini di Antonio Conte, questa quinta giornata della League Phase ha un peso specifico enorme. Sin qui il Napoli ha vissuto un cammino altalenante, e il distacco proprio dal Qarabag – tre punti – dice abbastanza sulle dinamiche del girone. Per restare incollati al treno playoff, gli azzurri non possono permettersi passi falsi.

Il tecnico lo ha ribadito anche alla vigilia, ricordando l’importanza del contesto, del momento e della memoria. Una vittoria da dedicare a Maradona sarebbe la cornice emotiva perfetta, ma il campo chiede ben altro che emozioni.

Il Qarabag non è più un intruso: ora è una certezza

Un tempo considerato una semplice outsider dei preliminari, oggi il Qarabag è la dimostrazione di quanto la programmazione possa ribaltare le gerarchie. I numeri parlano chiaro: 7 punti in quattro partite, tre in più del Napoli, e una candidatura concreta per i playoff.

La formazione di Qurban Qurbanov gioca con coraggio, intensità e un’identità chiara. Nessun timore reverenziale, anzi: ciò che gli azeri hanno mostrato nella competizione è quanto di più lontano ci sia dal concetto di “vittima sacrificale”.

Ha fermato Chelsea e Benfica: imprese che pesano

La Champions del Qarabag è iniziata con due scosse telluriche. La prima, al “Da Luz”, è già entrata nella storia: sotto 2-0 in casa del Benfica, gli azeri hanno ribaltato tutto vincendo 3-2. Una rimonta che ha lasciato stupefatta mezza Europa.

La seconda impresa, questa volta davanti al proprio pubblico, è arrivata contro il Chelsea, campione del mondo in carica: un 2-2 che ha certificato la crescita di una squadra capace di competere contro organici nettamente superiori. Il resto del percorso parla di un convincente 2-0 al Copenhagen e dell’unica sconfitta, maturata a Bilbao contro l’Athletic.

Una cavalcata iniziata mesi fa

Il Qarabag è in Champions da luglio, e questo dà la misura della solidità costruita strada facendo. Prima di approdare alla League Phase, gli uomini di Qurbanov hanno superato tre turni preliminari: prima gli irlandesi dello Shelbourne, poi gli albanesi dello Skënderbeu, infine l’ostacolo più impegnativo, il Ferencvaros, battuto 3-1 a Budapest e limitato a una sconfitta indolore al ritorno. Una marcia lunga, intensa, che ha temprato la squadra e l’ha resa un avversario scomodo per chiunque.