La pausa per le Nazionali è ormai un ricordo, così come il dodicesimo turno di campionato. Per le sette squadre italiane impegnate nelle coppe europee è iniziata la fase più delicata della stagione: quella in cui ogni vittoria, ogni pareggio, ogni qualificazione pesa non solo sulla classifica dei singoli club, ma sull’intero futuro della Serie A. La corsa al Ranking UEFA si riaccende, e in palio c’è lo slot extra nella Champions League 2026/27.
La situazione: Italia quinta, solo le prime due avranno lo slot in più
La Serie A non è riuscita a replicare l’exploit della scorsa stagione, quando cinque squadre italiane presero parte alla nuova Champions League. Per ottenerlo di nuovo, serve chiudere tra le prime due nel Ranking UEFA stagionale. Le posizioni aggiornate al 25 novembre dicono che l’Italia è quinta, con un coefficiente di 8.142, dietro Inghilterra, Germania, Spagna e la sorprendente Cipro. Il margine non è enorme, ma la concorrenza è feroce.
Come funziona il Ranking
La classifica viene costruita sommando i punti ottenuti da tutte le squadre di uno stesso Paese tra Champions, Europa League e Conference. Vittorie, pareggi e passaggi del turno generano punteggi che, una volta totalizzati, vengono divisi per il numero di club partecipanti. Per l’Italia, 57 punti totali divisi per 7 squadre danno l’attuale coefficiente di 8.142. Un meccanismo che penalizza chi porta molte squadre in Europa ma non ottiene risultati costanti. E la Serie A sta pagando proprio questo.
Il peso delle italiane: Inter regina, Roma e Bologna in difficoltà
Il contributo delle sette squadre è estremamente disomogeneo. L’Inter è il motore europeo della Serie A con 14 punti, seguita dall’Atalanta (11). Più indietro Juventus e Napoli, entrambe ferme a 9 punti totali, di cui però solo 3 ottenuti sul campo: gli altri derivano dalla qualificazione automatica alla Champions. Fiorentina a quota 6, Roma e Bologna chiudono la classifica con appena 4 punti europei ciascuna. Numeri che raccontano perché il coefficiente italiano fatichi a restare agganciato ai primi posti.
Ora non si può più sbagliare
La settimana tra il 25 e il 27 novembre è cruciale. Champions, Europa League e Conference mettono in palio punti decisivi, ma soprattutto qualificazioni che pesano tantissimo nel calcolo del Ranking. L’obiettivo minimo è portare almeno cinque o sei squadre tra ottavi e playoff. Se ciò non accadesse, lo slot extra Champions diventerà quasi irraggiungibile. Le tre più in bilico sono:
- Napoli,
- Juventus,
- Bologna.
Tre situazioni da seguire con il fiato sospeso.
Gli avversari: non solo Premier, Bundesliga e Liga
La concorrenza non si limita alle big tradizionali. La sorpresa della stagione è Cipro, addirittura quarta grazie a un rendimento altissimo dei suoi club. Subito dietro l’Italia c’è anche il Portogallo, con squadre competitive in tutte le competizioni. Completano la top ten Polonia, Danimarca e Turchia. Delude la Francia, nona nonostante la spinta del PSG.
Un finale aperto a qualsiasi scenario
La Serie A ha ancora margine per rientrare nei primi due posti del Ranking stagionale, ma servono risultati immediati e continuità. Troppi alti e bassi, finora, hanno pesato sulla media italiana.
Per mantenere viva la speranza del quinto posto Champions nel 2026/27, le squadre italiane devono trasformare la prossima finestra europea in un’opportunità: vincere, qualificarsi, crescere. Solo così la rincorsa potrà restare credibile fino all’ultima giornata.

