La Roma continua a sorprendere e a sognare. Dopo undici giornate, la squadra di Gian Piero Gasperini condivide la vetta della Serie A insieme all’Inter, grazie a un dato che fa davvero impressione: solo 5 gol subiti in campionato, nessuno ha fatto meglio nei top cinque tornei europei. Un record che i giallorossi condividono con l’Arsenal di Mikel Arteta, capolista in Premier League, e che certifica la crescita vertiginosa della squadra in queste prime settimane di lavoro sotto la nuova gestione tecnica.
Il marchio di Gasperini: compattezza e organizzazione
L’arrivo di Gasperini ha rivoluzionato la Roma. In pochi mesi, il tecnico ha imposto la sua identità: tattica precisa, blocco corto e spirito collettivo. Il suo sistema, cucito su misura per gli uomini a disposizione, ha ridato solidità a una difesa che oggi sembra una muraglia. Tutti partecipano alla fase di non possesso, dal primo all’ultimo, e il risultato è una squadra che concede pochissimo e sa soffrire insieme.
Mancini e Svilar i simboli della rinascita
Dentro questa macchina perfettamente oliata, spiccano le individualità di un reparto tornato ai livelli più alti.
Mancini è il leader carismatico, Ndicka la certezza, Hermoso il metronomo di equilibrio, mentre Celik si sta rivelando uno dei migliori laterali del campionato. E poi c’è Svilar, autentico protagonista di questa rinascita difensiva: reattivo, freddo e decisivo nei momenti chiave. Le sue parate hanno spesso salvato punti preziosi e trasmesso fiducia a tutto il gruppo.
Attacco da sistemare, ma la base è solida
Se dietro la Roma è un fortino, davanti serve ancora qualcosa. Solo 12 gol segnati finora e pochi provenienti dagli attaccanti puri, anche a causa dei problemi fisici di Dybala e delle rotazioni obbligate. L’obiettivo per Gasperini è ora trovare più incisività offensiva senza snaturare la compattezza che ha reso grande questa squadra. Con la miglior difesa d’Europa e una mentalità in costante crescita, la Roma ha costruito la sua forza dalle fondamenta. Ora manca solo l’ultimo passo per trasformare il sogno in una certezza.


