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Redazione
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Roma travolgente, Genoa ko: l’Olimpico ritrova De Rossi da avversario

I giallorossi chiudono la partita in mezz’ora e salgono al quarto posto: per l’ex capitano una serata carica di significati

Match Report
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Non poteva essere una partita qualunque e infatti non lo è stata. All’Olimpico, la Serie A ha messo in scena una sfida carica di incroci emotivi e di significati profondi. La Roma ha battuto il Genoa 3-1, archiviando il match già nella prima mezz’ora e trasformando il ritorno di Daniele De Rossi all’Olimpico in una serata amara sul piano sportivo. Il risultato finale racconta una gara a senso unico, almeno fino a quando la Roma ha deciso di alzare il piede dall’acceleratore. Con questi tre punti, i giallorossi superano la Juventus e si prendono il quarto posto in classifica a quota 33, confermando il momento positivo.

Dybala e Soule

Mezz’ora di dominio totale

L’avvio è studiato, quasi prudente. Poi la Roma rompe l’equilibrio e lo fa con una ferocia che il Genoa non riesce più a contenere. Al 14’ è Matías Soulé a sbloccare la partita, approfittando di una lettura difensiva sbagliata e infilando Sommariva con il sinistro. Il raddoppio arriva pochi minuti dopo, quando Manu Koné si inserisce con i tempi giusti e trova la deviazione decisiva per battere ancora il portiere rossoblù. Il Genoa prova a riorganizzarsi, ma è una reazione più di volontà che di struttura. Al 31’ la Roma affonda per la terza volta: Ferguson è il più rapido a leggere una respinta corta e a spingere il pallone in rete. Partita virtualmente chiusa, Olimpico già convinto.

Un Genoa volenteroso ma sterile

Dopo il tris, la squadra di Gian Piero Gasperini abbassa il ritmo e gestisce. Il Genoa prova a palleggiare, a cercare sbocchi laterali, ma la sensazione è che manchi peso offensivo. Svilar osserva più che intervenire, mentre la Roma continua a dare l’idea di poter colpire appena necessario. Il gol della bandiera arriva solo nel finale, sugli sviluppi di una punizione indiretta, con Ekhator che trova la deviazione giusta complice un rimpallo. Un episodio che non cambia la sostanza di una gara già indirizzata.

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Daniele De Rossi

L’Olimpico e De Rossi, una storia che continua

Il dato emotivo resta sullo sfondo ma è impossibile ignorarlo. De Rossi torna per la prima volta all’Olimpico da avversario dopo l’addio traumatico alla panchina giallorossa nel settembre 2024. Lo stadio lo accoglie con rispetto, ma il campo non fa sconti. La sua squadra lotta, corre, ma paga un divario tecnico e mentale evidente, soprattutto nei primi trenta minuti. Dall’altra parte, Gasperini incrocia il Genoa, il club che ne ha segnato l’ascesa da allenatore. Anche qui, il passato resta fuori dal rettangolo verde: contano i punti, e la Roma li prende tutti.

Una Roma matura, che guarda in alto

La sensazione che esce dall’Olimpico è chiara. Questa Roma sa colpire subito, sa gestire, sa soffrire quando serve. La vittoria contro il Genoa non è solo un successo netto, ma un segnale di solidità in una fase delicata della stagione. Per De Rossi resta una notte difficile, ma inevitabile nel percorso di un allenatore che sta costruendo la propria identità. Per la Roma, invece, è una conferma: la corsa Champions passa anche da serate come questa, chiuse in fretta e senza esitazioni.

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29 Dicembre 2025-20:45
Serie A | Giornata 17
Primo tempo: 3-0
AS Roma
3
Genoa
1
Tempi regolamentari
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