La Serie A Enilive entra nella sua prima vera pausa con un equilibrio raro, quasi poetico, tra vertice e retrovia. Dopo sei giornate, Roma e Napoli condividono la vetta della classifica, seguite da un gruppo di inseguitrici che si affollano a pochi punti di distanza. Il pareggio a reti bianche tra Juventus e Milan ha congelato la corsa al primato, consegnando all’ultimo weekend prima della sosta una fotografia di campionato intenso, aperto e imprevedibile.
Roma e Napoli, la coppia che non ti aspetti
Allo Stadio Franchi, la Roma di Gasperini ha dimostrato ancora una volta di avere carattere e profondità. Sotto contro la Fiorentina per il primo gol stagionale di Moise Kean, i giallorossi hanno ribaltato la gara grazie a Soulé e Cristante, conquistando la terza vittoria esterna consecutiva – un traguardo raggiunto solo tre volte nella storia del club. L’ennesima conferma di una squadra che ha trovato equilibrio e identità, con un tecnico che sembra aver restituito alla Roma quella ferocia da grande squadra che mancava da tempo.

A Napoli, invece, il pubblico del Maradona ha rivisto lo spirito del campione d’Italia. La squadra di Antonio Conte ha rimontato il Genoa (2-1) con i gol di Anguissa e Højlund, dopo la gemma di tacco del giovane Ekhator. Una prova di forza e maturità che riporta gli azzurri in cima alla classifica e certifica il 13° risultato utile consecutivo in casa, un primato condiviso in Europa solo con Liverpool e Monaco.
Le inseguitrici: equilibrio, rimpianti e nuove certezze
Il big match dell’Allianz tra Juventus e Milan si è chiuso senza vincitori né reti, ma ha confermato la solidità difensiva di entrambe. Per i rossoneri è il quarto clean sheet nelle prime sei giornate, dato che mancava dal 2006/07. Tuttavia, l’errore dal dischetto di Pulisic continua a pesare: i rossoneri hanno fallito sette rigori su tredici negli ultimi mesi, un record negativo tra i top campionati europei.

L’Inter di Chivu ha invece travolto la Cremonese (4-1) a San Siro, guidata dal solito Lautaro Martínez, che con il gol numero 158 eguaglia Cevenini al quinto posto nella storia del club. Da segnalare l’impatto straordinario del giovane Ange-Yoan Bonny, autore di una prestazione scintillante: un gol e tre assist al debutto da titolare, impresa che a Milano non si vedeva dai tempi di Osvaldo nel 2014.
Bologna e Sassuolo, le sorprese del momento
Nel frattempo, il Bologna di Vincenzo Italiano si conferma macchina perfetta tra le mura del Dall’Ara. Il 4-0 inflitto al Pisa – con reti di Cambiaghi, Moro, Orsolini e Odgaard – certifica la terza vittoria casalinga di fila e un posto d’onore in zona Europa.

Sorride anche il Sassuolo, vittorioso al Bentegodi grazie a Pinamonti, pronto a ribadire la propria crescita sotto la guida di Fabio Grosso. Per i neroverdi si tratta della seconda vittoria consecutiva e della prima porta inviolata fuori casa: un segnale di solidità che rafforza le ambizioni di una squadra sempre più organizzata.
Lazio e Atalanta, luci e ombre di un campionato incerto
All’Olimpico, la Lazio e il Torino hanno regalato uno spettacolo di emozioni e gol: 3-3 il finale con un epilogo da romanzo. Il rigore al 103° minuto di Cataldi – il più tardivo nella storia biancoceleste – ha fissato il pareggio, ma i riflettori restano puntati su Matteo Cancellieri, autore di una doppietta e recordman come laziale più giovane a segnarne due in una gara dai tempi di Milinković-Savić.

A Bergamo, l’Atalanta ha pareggiato 1-1 contro il Como, in un derby lombardo di alto livello tecnico. La Dea, a segno con Samardžić, resta imbattuta per la terza volta nelle prime sei giornate di un campionato, mentre il Como di Fàbregas si conferma una neopromossa coraggiosa, brillante e fedele al proprio stile offensivo.
Lecce, Udinese e la zona calda
Sorrisi e ossigeno per il Lecce, che a Parma trova la prima vittoria stagionale grazie a Sottil. I salentini interrompono così una serie negativa e lasciano il fondo della classifica, dove restano Genoa e Pisa, sempre più in difficoltà.
Nel lunch match, l’Udinese spreca tanto ma pareggia 1-1 contro il Cagliari. Reti di Borrelli e Kabasele, due legni per i friulani e la sensazione di una squadra che gioca bene ma non riesce ancora a concretizzare.

La sesta giornata di Serie A Enilive si chiude dunque con un equilibrio quasi perfetto: Roma e Napoli in fuga, Milan, Juventus e Inter subito dietro, Bologna e Sassuolo in piena ascesa e un gruppo di inseguitrici pronte a sorprendere. La sosta arriva nel momento giusto, con le big a ricaricare le energie e le outsider decise a non smettere di sognare. Quando si riprenderà, a fine ottobre, l’impressione è che questo campionato avrà ancora molto da raccontare.