Sarri alla vigilia di Sassuolo-Lazio: “Troppi nazionali rientrano disintegrati. Contro di loro servirà maturità”

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Il tecnico biancoceleste polemico sui tempi di recupero dopo gli impegni internazionali: “Rovella e Zaccagni acciaccati, valutiamo domani”. Out Vecino e Patric.

Alla vigilia della trasferta contro il Sassuolo, Maurizio Sarri ha presentato in conferenza stampa a Formello la sfida che attende la sua Lazio, soffermandosi soprattutto sulle difficoltà legate ai rientri dei giocatori dalle Nazionali.

I nazionali e gli acciacchi

Il tecnico non ha nascosto il malumore: “Ho rivisto solo due giocatori ieri, gli altri ancora no. Ci saranno quattro soste per le Nazionali quest’anno, più Coppa d’Africa e Mondiale per club: di fatto i club pagano i calciatori per averli a disposizione sei mesi effettivi. Rovella e Zaccagni sono rientrati acciaccati: il primo è da valutare, per il secondo c’è stato un miglioramento perché era solo un colpo. Per esperienza dico che chi torna dalle Nazionali rientra sempre disintegrato”.

Su altri singoli: “Dele è arrivato ieri pomeriggio dopo aver giocato dall’altro capo del mondo, difficile avere subito un quadro chiaro. Isaksen ha appena iniziato ad allenarsi, può fare al massimo venti minuti”.

L’approccio alla partita

Guardando alla sfida col Sassuolo, Sarri avverte: “Loro hanno qualità e non resteranno a lungo nella parte bassa della classifica. Davanti hanno gente come Berardi, Pinamonti e Laurienté. Servirà maturità, perché la superficialità si paga. Con il Verona abbiamo fatto bene, quasi mille passaggi e picchi di velocità notevoli: voglio che il palleggio diventi funzionale a liberare gli spazi. Dovremo leggere bene i duelli 1 contro 1 senza dover ricorrere sempre ai raddoppi”.

Assenti e scelte di formazione

Sarri ha fatto il punto anche sugli indisponibili: “Romagnoli può darci esperienza, ma avendo due mancini in difesa devo fare una scelta. Vecino è fuori nonostante gli esami positivi: non si sente al 100%. Patric e Lazzari restano out, Gigot si opera lunedì. Spero di riaverli in 7-8 giorni. Belahyane ha possibilità di giocare dall’inizio. In attacco Taty ha fatto bene col Verona, Dia è stato via 12 giorni: valuterò di volta in volta”.