Una tragedia improvvisa ha colpito il calcio tedesco. Sebastian Hertner è morto a soli 34 anni in seguito a un drammatico incidente avvenuto in Montenegro, dove si trovava in vacanza insieme alla moglie. L’ex calciatore, capitano dell’Etsv Amburg, ha perso la vita dopo una caduta nel vuoto di circa settanta metri da una seggiovia, staccatasi improvvisamente dal cavo nel comprensorio sciistico di Savin Kuk, nel nord del Paese. Secondo le prime ricostruzioni, l’impatto non gli ha lasciato scampo. Un episodio violento e improvviso che ha lasciato sgomenti compagni, tifosi e l’intero ambiente calcistico.
Il comunicato del club
A dare l’annuncio ufficiale è stato il club di appartenenza, che ha affidato ai social un messaggio carico di dolore. L’Etsv Amburg ha parlato di una perdita devastante, ricordando Hertner non solo come capitano, ma come punto di riferimento umano prima ancora che sportivo. La società ha espresso la propria vicinanza alla famiglia e ai cari, sottolineando lo shock per una scomparsa tanto prematura quanto assurda.
L’incidente e le condizioni della moglie
L’incidente è avvenuto mentre Hertner e la moglie si trovavano sulla stessa seggiovia. Il distacco dell’impianto ha provocato la caduta nel vuoto dell’ex calciatore, mentre la donna è rimasta bloccata ed è stata soccorsa soltanto dopo alcune ore. Trasportata in ospedale, le sono state riscontrate la frattura di una gamba e un forte stato di shock, ma le sue condizioni non destano preoccupazioni vitali. Le autorità montenegrine hanno immediatamente chiuso l’impianto e avviato un’indagine per chiarire le cause tecniche dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.
Una carriera tra Bundesliga e leghe minori
Nato nel 1991, Hertner era cresciuto nel settore giovanile dello Stoccarda, arrivando a vestire le maglie delle nazionali tedesche Under 18 e Under 19. Nel corso della sua carriera aveva collezionato 95 presenze in Zweite Bundesliga con Monaco 1860, Erzgebirge Aue e Darmstadt 98. A queste si aggiungono oltre 120 presenze in terza serie con Stoccarda II, Aue, VfB Lubecca e Türkgücü Monaco, prima di proseguire il suo percorso nelle categorie inferiori fino a diventare capitano dell’Etsv Amburg. Una vita legata al calcio, spezzata in modo improvviso e crudele. Il mondo sportivo tedesco piange oggi un uomo che aveva fatto della dedizione e della leadership silenziosa il tratto distintivo della propria carriera.

