In Italia aveva lasciato un ricordo sbiadito. Appena un gol in diciotto presenze con la Reggina, tra il 2008 e il 2009, prima di ripartire lontano da casa. Ma in Spagna Cristhian Stuani ha scritto un’altra storia: quella di un attaccante inossidabile, capace di reinventarsi e restare decisivo anche alla soglia dei quarant’anni.
A 39 anni, il centravanti uruguaiano continua a segnare con una regolarità impressionante. Nonostante il minutaggio ridotto, è lui il miglior realizzatore del Girona, squadra che dopo undici giornate si trova sorprendentemente all’ultimo posto della Liga.
l Girona crolla, ma Stuani tiene viva la speranza
Il club catalano, protagonista di una stagione memorabile nel 2023/24, chiusa alle spalle di Real Madrid e Barcellona, non è riuscito a confermarsi. Dopo undici turni, la squadra di Michel ha raccolto solo sette punti, frutto di una vittoria e quattro pareggi, incappando nella sesta sconfitta stagionale nell’ultimo turno contro il Getafe.
Eppure, anche in un contesto così negativo, Stuani continua a segnare. Le sue reti, spesso decisive per tenere a galla la squadra, rappresentano l’unica vera certezza in un avvio da incubo per il Girona.
Un gol ogni 56 minuti: la media di un bomber vero
In appena 169 minuti giocati in campionato, Stuani ha già messo a segno tre gol, a cui si aggiunge una rete in Coppa del Re. Numeri che fanno impressione: un gol ogni 56 minuti in Liga, uno ogni 75’ in coppa. Quattro marcature in soli 244 minuti complessivi: una media da centravanti d’élite, che conferma come il fiuto del gol non abbia età.
Dalla delusione italiana all’esplosione in Spagna
Arrivato in Italia giovanissimo, Stuani non riuscì a imporsi nel calcio di Serie A. Con la maglia della Reggina, tra il 2008 e il 2009, segnò una sola rete in ventuno partite, mostrando solo a tratti il talento che avrebbe poi esploso altrove. Fu in Spagna che la sua carriera cambiò direzione: prima con Albacete, poi Levante, Racing Santander, Espanyol e infine Girona, dove ha trovato la dimensione ideale.
Con 114 gol in 332 partite di Liga e 83 in 137 di Segunda División, Stuani è diventato uno degli attaccanti più prolifici della sua generazione. La stagione 2017/18 resta la sua vetta più alta: 21 reti in campionato, dietro solo a Messi, Cristiano Ronaldo, Suarez e Iago Aspas.
L’ultima bandiera del Girona
Oggi, con quasi 300 presenze ufficiali e 145 gol segnati in maglia biancorossa, Stuani è il simbolo del Girona moderno. Un capitano silenzioso, esempio di professionalità e dedizione, che continua a essere decisivo anche partendo dalla panchina. A 39 anni, il suo segreto è la costanza: movimenti intelligenti, freddezza sotto porta e un’innata capacità di anticipare i difensori. E se il Girona vuole riaccendere la corsa salvezza, dovrà aggrapparsi ancora al suo eterno bomber. Perché finché c’è Stuani, c’è sempre una speranza di gol.



