C’è un momento, nella carriera di certi giocatori, in cui conta più rimettersi in cammino che scegliere la vetrina giusta. Simone Verdi ha deciso di ripartire da qui, dal Sudtirol, accettando la sfida della Serie B dopo l’ultima esperienza con il Como. Una scelta che sa di pragmatismo, ma anche di voglia di rimettersi al centro del gioco.
Un percorso lungo e frammentato
Cresciuto nel settore giovanile del Milan, Verdi ha attraversato buona parte del calcio italiano ed europeo, costruendo una carriera fatta di tappe diverse e contesti spesso molto distanti tra loro. Torino, Empoli, Bologna, Napoli, Verona, Juve Stabia, Carpi, Sassuolo, fino all’esperienza all’estero con l’Eibar e alle più recenti stagioni tra Salernitana e Como. Un percorso irregolare, ma ricco di esperienze, che oggi lo riporta in un campionato dove ritmo e concretezza fanno la differenza.
Il via libera e l’attesa del mercato
Il Sudtirol ha ufficializzato l’inizio degli allenamenti del trequartista con la prima squadra grazie al nulla osta concesso dal Como 1907, proprietario del cartellino. Il club altoatesino ha sottolineato la collaborazione tra le società, precisando che l’operazione diventerà effettiva con l’apertura della sessione invernale di calciomercato.
Nel frattempo, Verdi lavora per ritrovare condizione e centralità, consapevole che la Serie B può rappresentare non un passo indietro, ma un terreno fertile per rimettere ordine in una carriera che ora cerca continuità. Per lui, più che un trasferimento, è un nuovo inizio.

