Nico Paz, il trequartista del Como che sogna il Real Madrid: l’analisi tattica di un predestinato

Luigi De Vincentis
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Analisi tattica

É un Nico Paz che non smette di stupire. I numeri, sempre più in crescita certificano il suo talento. Non è un caso che il Real Madrid lo segua con attenzione, pronto per riportarlo a casa

Tutti i grandi campioni hanno sempre avuto quel mix tra genio e follia sportiva, che permette loro di fare e pensare cose che altri giocatori non riuscirebbero a fare. Anche Nico Paz si può ormai iscrivere in questa lista. Il talento del Como è ormai definitivamente sbocciato. Dopo una prima stagione in cui doveva conoscere la Serie A, il numero 10 del Como sta mettendo in mostra tutto il suo potenziale. La partita disputata contro la Juventus al Sinigaglia ha fatto vedere una volta di più come Nico Paz sia un trequartista con il vizio del gol.

Per lui un inizio di stagione da incorniciare, che lo mette di diritto tra i talenti europei da tener d’occhio per il prossimo futuro. Non è un caso che il Real Madrid, dopo averlo venduto al Como, si sia tenuto un diritto di recompra, in modo da evitare aste per il giocatore. La prossima estate Nico Paz tornerà nella capitale spagnola per una cifra di 9 milioni di euro. Il periodo che sta vivendo, compresa anche la stagione scorsa, narra di lui che sia un predestinato, un giocatore destinato a calcare grandi palcoscenici per tutta la sua carriera.

Un trequartista con il vizio del gol

Il gol alla Juventus dimostra come quest’anno sia cresciuto esponenzialmente sotto questo punto di vista. Lo scorso anno, disputando 35 partite, sono arrivati solamente 6 gol, sintomo che doveva ancora ambientarsi nel campionato italiano. Quest’anno la stagione è iniziata in maniera totalmente diversa, con ben 4 gol nelle prime 8 giornate, con una media di una rete ogni due partite. In classifica marcatori si trova dietro solamente a Orsolini, primo a quota cinque marcature, condividendo il secondo gradino del podio con Pulisic,. Secondo le statistiche, il talento spagnolo ha generato 0,07 gol attesi per ogni tiro e una percentuale di xG di 1,51, che lo mette in assoluto tra i primi posti in graduatoria secondo questa voce.

Como: Goal a Confronto

1
N. Paz
4
Centrocampista
11
2
T. Douvikas
Attaccante
10
2
3
S. Posch
Difensore
5
1
4
M. Vojvoda
Difensore
9
1
5
M. Kempf
Difensore
10
1
6
M. Perrone
Centrocampista
10
1

Tutto questo è dovuto a una maggiore consapevolezza dei propri mezzi, che lo ha portato a tentare la conclusione verso lo specchio della porta per ben 10 volte. In questo inizio di stagione ha provato più volte anche il tiro da fuori area. 13 sono stati i tiri fuori dalla lunetta dell’area di rigore. La rete da fuori area è arrivata però solamente in una occasione, alla prima giornata contro la Lazio, con una straordinaria parabola su punizione.

Gli altri gol sono arrivati da dentro l’area di rigore. Tra questi si ricorda l’ultimo, realizzato alla Juventus, con una bellissima parabola che si infila nell’angolino in alto, dove Di Gregorio non può nulla. Il tiro a giro è la specialità della casa, un po’ a voler ricordare il gol alla Del Piero o, più modestamente, alla Lorenzo Insigne. Perchè, alla fine, il campione è anche questo. Il campione è quel giocatore che ti inventa la giocata decisiva che fa saltare sui seggiolini tutti i tifosi e fa applaudire anche i rivali. Nico Paz, con la sua classe e quel misto di ordine e colpi di genio, sta pian piano conquistando i palcoscenici più importanti del calcio europeo. Manca ancora il grande step, quello di giocare in una competizione europea, ma il numero 10 del Como ha sicuramente le carte in regola per dimostrarsi all’altezza delle aspettative.

Non solo gol, gli assist fanno di Nico Paz un uomo squadra

Per essere un giocatore completo, nel calcio di oggi, non bastano solo i gol. Se si vuole essere un top player c’è bisogno anche di saper giocare con la squadra. Nico Paz in questo ha fatto una crescita esponenziale. Il talento spagnolo viene più incontro ai suoi compagni, svaria per il campo ed è sempre preciso a servire i compagni.

Da quando è iniziata la stagione ha servito 275 passaggi, con una percentuale di precisione pari all’80%. Numeri impressionati se si pensa che è solo alla seconda stagione in Serie A. 21 sono stati i passaggi chiave, e di questi passaggi, che hanno messo i suoi compagni in condizione di segnare.

Como: Assist a confronto

1
N. Paz
2
Centrocampista
11
2
Jesús Rodríguez
Attaccante
7
2
3
M. Caqueret
Centrocampista
9
1
4
Álvaro Morata
Attaccante
11
1
5
Álex Valle
Difensore
10
1

Finora sono 4 gli assist per lui, dato che lo fa svettare al primo posto di questa speciale classifica. Lo scorso anno, al termine della stagione, si era fermato a 9 partecipazioni a gol dei suoi compagni. Tutto questo fa di lui il faro del Como, il giocatore sul quale società, squadra, allenatore e tifosi si aggrappano per provare a fare qualcosa di storico: qualificarsi a una competizione europea.

Quest’anno la doppia cifra dovrebbe essere a portata di mano e semplice da raggiungere, anche se nel calcio non esiste nulla di scontato. A livello personale l’obiettivo, se si vuol ragionare con i termini del basket, potrebbe essere la doppia-doppia. 10 gol e 10 assist potrebbero davvero essere la base per lanciarsi verso la prossima stagione. Il Bernabeu lo aspetta. Per Nico Paz significa tornare a casa e realizzare un sogno. Il numero 10 del Como, per poter avere un ruolo centrale nel progetto dei blancos e giocare al fianco di campioni come Mbappe, Vinicius e Bellingham, ha bisogno di migliorare le sue statistiche.

Non solo l’attacco, Paz migliora anche in difesa

Se si analizza l’heat map di Nico Paz, ovvero quella mappa che mostra in quali zone si trovi maggiormente un giocatore, si può notare come il numero 10 del Como è un giocatore che non si limita a fare la fase offensiva. Grazie agli insegnamenti del suo tecnico Cesc Fabregas è diventato abile anche nella fase difensiva. I numeri parlano chiaro: 21 palloni recuperati, tantissimi per un giocatore che ogni volta per tornare in difesa deve farsi 70 metri o più.

Il dato che preoccupa ancora, seppur relativamente, sono i contrasti. Su 42 contrasti tentati, solo 12 sono andati a buon fine, con una percentuale del 40%. Questo dato, che deve migliorare ma sicuramente è già sulla strada per aumentare la percentuale di contrasti riusciti, lo ha portato a ricevere un cartellino giallo. Dato questo che non preoccupa, in quanto è sempre stato un giocatore cattivo, dal punto di vista sportivo, ma sempre molto corretto e leale.

Nico Paz

L’episodio che certifica questa crescita difensiva è da ritrovare anch’esso, come avvenuto per il gol, nella partita contro la Juventus. É stato il talento spagnolo a fermare Yildiz in più di una occasione, dimostrando come non solo volesse vincere la sfida tra i due numeri 10 a livello di gol e risultato, ma volesse predominare anche sul punto di vista del gioco e della mentalità.

Tutto questo fa di lui un potenziale fuoriclasse, uno di quei giocatori che non nascono tutti i giorni. Fabregas sa come gestirlo e come farlo crescere nella maniera corretta, anche per prepararlo a uno step importante come quello del Real Madrid.