Il 2025 di Neymar sembrava finalmente pronto a cambiare direzione. La condizione fisica in miglioramento, la missione salvezza con il Santos, l’orizzonte dei Mondiali 2026 e persino qualche voce di mercato in vista di gennaio. Tutto lasciava immaginare un finale d’anno in crescendo. La realtà, invece, si è abbattuta su di lui con l’ennesimo stop.
Una nuova lesione al ginocchio: stagione finita
Come riportato da GloboEsporte, Neymar ha riportato una lesione al menisco del ginocchio sinistro, lo stesso che negli ultimi anni lo ha tormentato e che già gli era costato un lunghissimo stop tra Arabia Saudita e Brasile. Un infortunio grave, che chiude la sua stagione con largo anticipo e apre scenari pesanti anche sul medio periodo.
Il Santos dovrà fare a meno del suo uomo di punta proprio nel momento più delicato dell’anno, con tre partite decisive nella lotta per non retrocedere. Per Neymar, invece, la prospettiva è un’altra: un nuovo percorso di recupero, un’altra scommessa contro il tempo, un altro interrogativo enorme sulla tenuta del ginocchio.
L’allarme dopo il match col Mirassol
Il primo campanello era suonato il 19 novembre, contro il Mirassol. Neymar era tornato al gol dopo mesi, ma nel corso della stessa gara aveva accusato un dolore al ginocchio e commesso il fallo da rigore che aveva complicato la partita del Santos. Nell’uscita successiva, contro l’Internacional, non era stato nemmeno convocato. Gli esami del martedì hanno poi confermato il peggio: lesione meniscale e stagione compromessa.
Un anno pieno di stop: la rifondazione mancata
Il progetto del ritorno a casa, dopo l’addio all’Arabia Saudita, doveva rappresentare la rinascita. Il campo, però, racconta tutt’altro. Quattro infortuni in pochi mesi, poca continuità, rendimento spezzettato e una fragilità fisica sempre più difficile da gestire. Neymar chiuderà la stagione con 17 presenze e sole 4 reti, numeri insufficienti rispetto al suo peso tecnico e all’investimento del club.
Santos appeso a un filo
La classifica non aiuta: il Santos è quartultimo e, in un Brasileirão che non perdona, significherebbe retrocessione. Nelle prossime settimane si giocherà tutto contro Sport Recife, Juventude e Cruzeiro, con un margine minimo dalla zona salvezza. E senza Neymar, l’impresa diventa ancora più complessa.
Mondiali 2026: un sogno che traballa
Il vero nodo è il futuro a lungo termine. I Mondiali USA–Messico–Canada sono l’obiettivo dichiarato del brasiliano, e Carlo Ancelotti lo aveva più volte inserito nel percorso tecnico della Seleção. Ma per essere convocato dovrà essere testato, valutato, rimesso in condizione. Questo infortunio rischia invece di tenerlo fuori a lungo, forse troppo per garantire ritmo, affidabilità e forma adeguata a un torneo di quel livello. Al momento, la verità è semplice: Neymar è di nuovo al bivio. Tra il sogno Mondiale e un ginocchio che continua a tradirlo. E, per la prima volta nella sua carriera, non è affatto scontato che la strada più luminosa sia ancora percorribile.
