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Gueye nei guai: schiaffo al compagno e rosso a Old Trafford, ora rischia tre giornate

Redazione
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Il centrocampista dell’Everton si scusa, ma il gesto contro Keane pesa: il giudice sportivo valuterà la sanzione.

Una scena surreale, di quelle destinate a restare tra le immagini più insolite della stagione. Idrissa Gueye che abbandona il prato di Old Trafford dopo un rosso diretto per aver schiaffeggiato… il suo compagno di squadra. Un gesto improvviso, nervoso, che ha fatto il giro del mondo e che ora rischia di avere conseguenze pesanti oltre il danno sportivo immediato.

La Premier League non fa distinzioni: un’espulsione diretta può costare fino a tre giornate di stop, e il fatto che lo schiaffo sia stato rifilato a un compagno – in questo caso Michael Keane – non attenua l’entità della sanzione. L’arbitro ha applicato il regolamento alla lettera; adesso toccherà al giudice sportivo completare il quadro disciplinare.

Premier League, caos Everton: Gueye schiaffeggia Keane e viene espulso
Premier League, caos Everton: Gueye schiaffeggia Keane e viene espulso

Le scuse di Gueye: “Mi assumo la responsabilità”

Pochi minuti sono bastati al centrocampista senegalese per rendersi conto della gravità della sua reazione.
«Mi assumo la responsabilità della mia reazione. Non riflette chi sono né i valori che rappresento. Le emozioni possono prendere il sopravvento, ma nulla giustifica un comportamento del genere», ha scritto sui social, ammettendo l’errore e provando a stemperare le polemiche. Parole sincere, certo, ma che difficilmente lo metteranno al riparo da una squalifica robusta.

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Moyes tra rimprovero e difesa: “Un momento di follia”

David Moyes, chiamato a commentare la serata paradossale, ha scelto la via dell’onestà: «Se schiaffeggi un tuo giocatore puoi avere dei guai, è semplice. È stato un momento di follia.» Una reprimenda, però mitigata da un’altra lettura: «Mi piace vedere i miei giocatori reagire quando qualcuno non fa ciò che deve. Gueye si è scusato, ha ringraziato i compagni e ha ammesso l’errore. È importante.»

La parola ora al giudice sportivo

Il fascicolo è sul tavolo della Premier League. Toccherà al giudice sportivo valutare gravità dell’episodio, contesto e comportamento post-gara. La sanzione potrà arrivare fino a tre giornate, anche se non è escluso che venga considerata la natura “interna” dell’incidente.

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Resta però un dato incontestabile: l’Everton perderà comunque per almeno una gara un giocatore cardine della sua mediana, e questa volta non per un fallo di gioco ma per un gesto impulsivo che rischia di diventare il simbolo negativo della settimana in Premier. Un frammento di follia che ora può costare caro.

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